Taranto chiama…gli EducatoriSenzaDiritti rispondono.

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Ci piace pensare che i lavoratori, che ancor prima sono uomini e donne,
riescano a pensarsi in un agire comune nonostante le diverse occupazioni lavorative o appartenenze geografiche.
Dal nostro punto di vista, che è quello di operai del socciale, consideriamo che ciò che deve accomunare non sono (solo) le richieste circa il riconoscimento economico del lavoro che svolgiamo, la valorizzazione delle nostre capacità professionali o quant’altro abbia a che fare con i diritti dei lavoratori.
Ciò che ci accomuna è la caparbietà nell’affermare con le nostre esistenze, che i territori in cui viviamo, le relazioni che intessiamo, la creatività che mettiamo in campo per rendere le nostre comunità dei luoghi basati sulla solidarietà e sulla cooperazione, non centrano nulla con le leggi del mercato, dell’economia e delle speculazioni finanziarie. Non barattiamo più nulla in cambio di un progresso economico che sventra le montagne, devasta i campi, ci induce a consumare ciò che non ci serve…
Ci piace pensare che gli uomini e le donne, come da sempre accade, riescano a dare vita a collettivi autorganizzati, in cui essere cittadini attivi, critici e costruttivi.

Anche noi Educatrici ci stiamo provando, con grande soddisfazione!
Un altro mondo è davvero possibile!

Tutto questo sentiamo che ci accomuna agli operai dell’ILVA.

Per questo saremo all’assemblea pubblica del 26 gennaio 2013
ore 15
Ex Chiesetta Parco Trotter
Ingressi via Giocosa,46 e via Padova, 69
MILANO
Coordinamento EducatoriSenzaDiritti di Monza Brianza e Milano
http://educatorisenzadiritti.noblogs.org/

Per approfondimenti:

http://liberiepensanti.altervista.org

http://www.facebook.com/CittadiniELavoratoriLiberiEPensanti

http://boccaccio.noblogs.org/post/2013/01/04/ilva-da-taranto-a-milano-due-giorni-di-lotta-e-controinfomazione/#more-2326

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